Dai un'occhiata al nostro Portfolio Spark AR

Venice Design Week

  • Venice Selection 2021
Venice Design Week

All the Design IDentities

DOS il primo distretto diffuso del design diventa una start up innovativa e, per la Venice Design Week 2021, in collaborazione con WeAreYou, YouParti e Venice Design Week, propone ID, tutte le identità del Design: una mostra diffusa che permetterà ai visitatori della città di “vedere l’invisibile”, attraverso esperienze reali e in Augmented Reality (AR).

 

A Ottobre, Venezia e i suoi distretti del design vivranno una vera e propria invasione digitale.

Passeggiando per le strade, i visitatori potranno imbattersi nei pixel attivatori, grandi quadrati blu e rosa contenenti un QRcode da inquadrare per sbloccare le esperienze virtuali.

La particolarità dell’iniziativa? Si tratta di progetti di design in realtà aumentata, che andranno a sovrapporsi all’ambiente circostante, e potranno essere visualizzate su smartphone attraverso Instagram o Facebook.

 

Il progetto si sviluppa sul confine tra mondo fisico e digitale, in una dimensione ibrida chiamata “phygital” che costituisce un terreno di ricerca sperimentale per progettisti e aziende.
“In seguito alla pandemia, questo approccio, già sperimentato lo scorso ottobre a Milano con notevole successo, rappresenta un nuovo modo per designer e brand di interagire con il proprio pubblico e far conoscere il proprio lavoro, anche a distanza e utilizzando la potenzialità dei social network di diffondere contenuti generando potenziale viralità”, spiegano i promotori dell’iniziativa Emilio Lonardo e Diego Longoni.

ID si propone di superare, attraverso una mostra diffusa e che metta in relazione i mondi fisici e virtuali, i confini tradizionali, e amplifichi l’esperienza attraverso l’impiego di nuove tecnologie. L’ambiente reale è l’involucro, il supporto per un contenuto digitale che può cambiare sempre.

 

Pixel Attivatori, diffusi per la città di Venezia:

Una serie di pixel adesivi di grande formato, diffusi per tutte le zone che caratterizzano la Design Week, consentiranno ai visitatori di accedere a contenuti in realtà aumentata, ospitati all’interno delle piattaforme social più utilizzate: sostenibilità e capillarità sono le caratteristiche di una mostra che non prevede oggetti fisici, e che si diffonde sul web, dove i contenuti sono ospitati. Scan, share, interact!

In occasione della sua dodicesima edizione Venice Design Week propone un nuovo progetto in partnership, che ha visto la creazione di un percorso che intreccia Realtà Aumentata (AR) e riscoperta di luoghi storici veneziani. Calli e campielli della città raccontano storie del passato, mentre una proiezione del futuro prenderà vita tramite la Realtà Aumentata.

 

Pixel City è un progetto che nasce a Milano nel 2020, da un’idea di DOS – Design Open Spaces. Inaugurato nel corso di Milano Design City 2020, il format dimostra appieno sue potenzialità nel corso di un’edizione della design week milanese improntata alla sperimentazione digitale. Nel 2021 l’evento giunge alla sua seconda edizione, affiancando esposizioni fisiche e progetti collaterali.

 

Insieme ai due ideatori del progetto, Emilio Lonardo e Diego Longoni, abbiamo selezionato dei designer per creare un percorso veneziano ad hoc, collocato all’interno di VDW21 nel percorso dedicato al VEDERE. Tramite dei QR Code sparsi per la città lagunare, i visitatori saranno in grado di attivare dei filtri Instagram con contenuti speciali unici per ogni realtà partecipante.

 

Incontra i protagonisti di #PixelCityVenezia!

 

Margherita Ferrara, scultrice tribal-pop siciliana, reinterpreta con il suo brand Mondo Fluttuante l’atto del mascherarsi creando un totem di scala urbana che emergerà dal Campo dei Gesuiti, punto di partenza del percorso “Tra Arte e Design”.

Visitando il Chiostro dei Gesuiti, cardine del creative hostel Combo, sarà possibile visitare anche l’esposizione fisica e digitale di altri designer selezionati da DOS: Nick Potter e Jonas Finkeldei Jongha Choi, Eunice Choi, Alessandra Galli, Emilio Lonardo e Andrea Giussani.

 

Scopriremo poi il ruolo delle scole e scolette veneziane, arrivando alla Scoletta dei Calegheri dedicata alla corporazione che realizzava le scarpe nella Venezia cinquecentesca. Il QR Code posizionato sul pozzo di Campo San Tomà ci farà balzare nel presente, proiettando le scarpe realizzate da Shiau Atelier, designer di origine taiwanese e formazione fiorentina.

 

Sulle suggestive Fondamenta Zattere al Ponte Longo sarà possibile incontrare il QR Code associato a Fortuny, azienda tessile storica fondata nel 1907. Il filtro permetterà a delle farfalle variopinte, accese dai pattern della nuova collezione, di incorniciare lo showroom Fortuny  sull’isola della Giudecca.

 

In Fondamenta dei Furlani sarà possibile visualizzare l’installazione AR “XSPACE”, che ci racconta attraverso un’architettura navigabile il territorio dei Furlani: il Friuli Venezia Giulia. Il lavoro è realizzato da due giovani architetti friulani, Nicola Tessaro e Natasha Masuli. Venezia, da sempre luogo cosmopolita, dimostra anche nella sua toponomastica i nomi di genti vicine e lontane.

 

Infine, a due passi dal Ponte di Rialto, cuore pulsante della città, incontriamo in Campo San Giacometto l’installazione di Michele Dal Bon, mente e mano dietro lo shop veneziano Le Zoie. Il salotto “TRENTAPERDIECI – The Venetian Loungezone” racconta la ricerca del designer, ispirata a Carlo Scarpa e realizzata con i tessuti della collezione Alchimia.

 

Domenica 10 ottobre ore 11 la conferenza *TITOLO* presenterà il progetto ampliando il dibattito sul tema, espandendo le prospettive del design presentando virtual tour e applicazioni industriali di AR.

Pixel Map

 

Campo San Tomà

Shiau Atelier.

Margherita Ferrara.
Campo San Giacometto (posizione presso Chiesa di San Giacomo di Rialto)
Michele Dal Bon.
Fondamenta dei Furlani (posizione presso Chiesa di San Giovanni di Malta)
Udine Design Week.
Fondamenta Zattere al Ponte Longo (civico 1472 – 1473)
Fortuny.

VENICE DESIGN WEEK 2021
9 -17 Ottobre